Si avvicina San Valentino e questo aggiornamento cade a pennello! È grazie all’amore, senza retorica, che Parco delle Stagioni si conquista ogni giorno un nuovo pezzetto di futuro!

Dunque oggi parliamo d’amore raccontandovi la visita della signora Nicolina, che con i suoi ricordi d’infanzia passati in questa villa ci ha fatto risentire il calore del focolare e il profumo delle magnolie! 


Che onore averla incontrata! Accompagnata dal nipote, un bissarese DOC con la passione per il recupero del patrimonio storico, Nicolina figlia dell’autista del Donà e di un’inserviente della famiglia, ci ha raccontato con una carica degna di una ventenne la sua giovinezza trascorsa in Villa. Li abbiamo accolti in sartoria, preoccupati che in cantiere fango e spifferi abbondanti potessero disturbare. Ma in sartoria Nicolina non voleva sedersi e non ha tolto la giacca… fremeva! Desiderava così tanto fare un salto a Parco delle Stagioni, luogo di ricordi ancora così limpidi. “Il fango? Ma non ti preoccupare! Faccio 30 chilometri a piedi al giorno io!”

“Qui la sala da pranzo… qui lo studio del Donà… e poi qui la biblioteca! Era una biblioteca grandissima! Ah si! Qui c’era una cassapanca con i pattini! Ci giocavo con le figlie del Donà, mie coetanee. E queste pareti erano piene di quadri, vedessi che belli!” 

Emozionati, abbiamo visto quelle stanze riscaldarsi. Abbiamo chiuso gli occhi ed era ancora tutto lì, come Nicolina ce lo stava delineando.

Potrebbe essere la trama di un film. Certo non ci faremo scappare neanche una delle sue parole. E siamo già all’opera per trascrivere il suo racconto, che intesseremo con quello di Albino e Adriano, della Signora Teresa, di Maria la Lattaia! Quante vicende si sono svolte qui… quanto è lunga la trama di questo film!