Un bicchiere di vino viene spesso visto come un simbolo di convivialità. Quello che però rischia di venire meno è l’attenzione a ciò che c’è dietro, o meglio dentro, a quel calice. La qualità, la cura e la passione che i viticoltori hanno, fa la differenza. Proprio per questo, oggi vi raccontiamo l’etichetta De Fattore.
La cantina De Fattore è una micro azienda che vuole ridefinire l’enologia della Valsugana, dove nasce. Nel 2016 i fratelli Alessio e Simone fondano da zero questa azienda. Ogni bottiglia vuole essere un tributo alla terra che gli ospita, questi vini vengono creati per emozionare ed ispirare.
La peculiarità è la loro specializzazione nella vinificazione di terracotta, l’azienda vuole valorizzare varierà resistenti e abbandonate, coltivate con dedizione promuovendo la viticoltura sostenibile. Pochi anni dopo decidono di espandersi, iniziando a valorare anche in una tenuta proprio vicino a noi, tra Bassano e Rosà. Il loro scopo è scommettere sulla qualità del territorio creando questa piccola seconda linea di vini, Tenuta Kerù.
Per la loro filosofia ogni grappolo è una storia di autenticità e passione per la terra, per valorizzarla, renderla protagonista e soprattutto rispettando tutto ciò che c’è intorno alla produzione del vino: la natura.
La vinificazione in anfora di terracotta cattura l’essenza del territorio e offre un’esperienza unica. Nasce dall’idea di guardare al passato e alle tradizioni enologiche, reinterpretandole con approcci moderni e in continua evoluzione, creando unione tra tradizione e tecnica moderna. Per la coltivazione di vigneti classici, come ad esempio per uno Chardonnay, punta sulla riscoperta del raro vitigno Pavana, per sperimentare varietà antiche e resistenti. Puntano da sempre sulla qualità del territorio producendo vini puliti e diretti. L’azienda crede molto e vuole dare il suo piccolo contributo puntando sempre di più ad una reale sostenibilità ambientale. Ogni vino è frutto di storia autentica, sperimentazione e amore per il territorio. Il sogno dei due fondatori è quello di diventare, un giorno, un punto di riferimento in in ambito enologico.
Per accompagnare alcuni piatti del nostro bistrot abbiamo scelto di fare assaggiare ai nostri clienti il Rasa Souvignier Gris, uno dei prodotti della Tenuta Kerù. Questo vino viene da vitigni con uva Souvignier Gris 100%. Il Souvignier Gris è un vitigno ibrido a bacca bianca utilizzato e sviluppato in Francia, dallo scienziato viticoltore François Boubals all’inizio del XX secolo. Il Souvignier Gris resiste bene alle malattie fungine, ed è stato pertanto classificato nel gruppo dei vitigni detti PiWi (Pilzwiederstandfähig, resistente alle crittogame). L’uva di Souvignier Gris è di colore grigio-rosato e le sue bacche tendono a essere piuttosto grandi. Grazie alla sua resistenza alle malattie, il Souvignier Gris è stato adottato da molti viticoltori interessati a ridurre l’uso di pesticidi e fungicidi nei vigneti, contribuendo così a pratiche di coltivazione più sostenibili. In Italia viene coltivato principalmente in Trentino Alto Adige. La sua superficie coltivata a livello italiano ammonta a circa 10 ettari in Italia, mentre a livello mondiale ammonta a circa 300 ettari. È un perfetto abbinamento per quanto riguarda i primi piatti di pesce. Il Rasa Souvignier Gris viene fermentato lentamente un anfore di terracotta da 320 litri, a contatto con le bucce ad un successivo affinamento. Questi processi controllati donano al prodotto delle caratteristiche invidiabili per molti altri viticoltori.
È stata una scoperta per noi questa realtà, l’abbiamo trovata perfetta e coerente col nostro pensiero, nel rispetto soprattutto delle materie prime, dell’ambiente e del lavoro.

BUONI A SAPERSI
Io sono Alice Margiotta, studio scienze e tecnologie della comunicazione, da marzo collaboro con Parco delle Stagioni.
Ho avuto la possibilità di entrare nel vivo del parco e della sua apertura, sono quindi lieta di presentarvi : “Buoni a Sapersi”. Questa rubrica nasce dalla volontà di far sapere che ciò che serviamo ai nostri clienti non è solo una questione di qualità, ma anche di responsabilità.
“Buoni a Sapersi” è la rubrica che vi guiderà alla scoperta dei fornitori, delle filiere produttive e delle scelte che noi di Parco delle Stagioni abbiamo fatto e faremo. Attraverso approfondimenti, interviste, esploreremo l’importanza di selezionare materie prime di qualità, valorizzare i produttori locali, la sostenibilità e garantire trasparenza ai consumatori. Perché dietro ogni fornitore c’è una storia, e conoscerla fa la differenza.