Una voce speciale per gli auguri di buon anno

Per dare voce ai suoi auguri per il nuovo anno, Parco delle Stagioni ha scelto una persona che ha molto da raccontare. È Mohamad, figlio del nostro sarto Rabee. Buona lettura e buona festa!

“Ci abbiamo messo del tempo prima di sentirci di nuovo a casa. La nostra, quella delle radici, l’abbiamo dovuta lasciare 7 anni fa, una mattina in cui la sveglia è stata il primo bombardamento sulla nostra città, Yabroud, Siria. Abbiamo messo due cose in valigia e ce ne siamo andati per non tornare più perché di casa nostra oggi non resta niente. La famiglia si è dispersa, mentre andavamo in due direzioni diverse a seconda della necessità di quel momento. Dopo una tappa in Libano che è durata 5 anni, eccoci insieme in Italia, prima a Firenze e ora a Vicenza. Un alloggio definitivo lo stiamo ancora cercando, ma la sensazione di essere a casa ora è tornata. Siamo di nuovo tutti insieme e cominciamo a mettere delle radici in una terra che non è la nostra ma che ci sta facendo pensare che il futuro esiste ancora perché non ci dobbiamo più guardare alle spalle per sopravvivere. Anzi, che c’è proprio speranza di VIVERE. E a Costabissara c’è già qualche germoglio del nostro tempo trascorso qui, dove mio papà ha ricominciato a fare quello che ama: il sarto. Nell’attesa che finiscano le guerre nel mondo e che tutte le persone possano vivere in pace senza dover lasciare la propria casa, il nostro augurio per il nuovo anno è che ognuno sia grato di essere libero. Libero di credere nel suo Dio, avere delle opinioni, studiare, esprimersi nel suo lavoro, crearsi una famiglia e poterla vedere crescere. Libero di passeggiare sereno lungo le strade della sua città senza temere di non tornare a casa. Noi ora siamo insieme, ci costruiamo il nostro presente giorno per giorno, intravediamo un futuro e lo vogliamo afferrare, tenendocelo stretto. Grazie all’Italia che ci ha fatto unire e buon 2022 dalla mia famiglia: Mohamad, papà Rabee, mamma Lina, Danah, Ali, Ammar.”