Che la barchessa avesse al suo interno anche una chiesetta con cupola per la preghiera noi proprio non lo immaginavamo, fino a quando nel 2020 lo sgombero dei locali da detriti e calcinacci ha aperto un passaggio allo sguardo: piedi in cucina e naso all’insù, abbiamo scorto un cielo stellato blu cobalto dipinto su legno. Che sia la cupola di una chiesetta? E come c’è finita lassù?
La risposta s’è fatta attendere diversi mesi, tutti quelli necessari a mettere in sicurezza la villa e poter così passare a prendersi cura anche della barchessa accanto. Questa porzione di casa è alla congiunzione dell’una con l’altra, e dunque è stata la prima ad essere affrontata da Ruggero e la sua squadra.
Arroccata al secondo piano secondo principi sconosciuti alla fisica, questa fantomatica chiesetta s’è fatta davvero desiderare! Raggiungerla ha richiesto ingegno e una gran dose di coraggio, quello che serve quando si deve intervenire su case in procinto di crollare, prive di punti saldi, e nate secondo schemi costruttivi non proprio tradizionali.
“Ruggero, come l’hai affrontata questa sfida?” “L’obiettivo era fare pulizia, eliminando il precario e smontando gli elementi da mettere in sicurezza per poterli poi recuperare. Così ho provato a capire come fosse stata costruita, e un po’ per volta abbiamo cominciato a smontarla. Mi sono fatto un’idea e ci sono andato dietro, sperando che fosse quella giusta. Ma delle 15 travi del solaio solo 4 erano ancora buone e questo ha complicato molto le cose”.
Tutto fa pensare che la chiesetta e annessa cupola per la preghiera siano del secondo dopoguerra, quindi ben più recenti della struttura che le ospita: la villa è di fine ‘600 e la barchessa fu probabilmente costruita nel ‘700, con successivi interventi di ampliamento come quello che ha interessato proprio la cucina al piano terra, sotto la chiesetta, ricavata in un porticato ora chiuso ma originariamente aperto sulla corte.
Il perché dietro alla cupola ci fosse anche un bagno… beh questo ancora non ce lo siamo spiegati, ma forse qualche signore o signora di Motta della vecchia guardia ci potrà venire in aiuto! (vedi foto a seguire)
Quali altre sorprese ci riserverà questo luogo affascinante? Il consiglio è di non perdersi le prossime puntate!
A presto!
Sara – Parco delle Stagioni
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